Una lettera agli insegnanti che insegnano solo l'oleodinamica come incentivo di introdurre l´acquaidraulica nel piano d´istruzione .

Egregio Signor ..... Gentile Signora .......

Potrebbe succedere che quando suoi studenti lasciano l'università che si trovano di fronte al compito di introdurre in un progetto l'acquaidraulica. Semplicemente per motivi della tutela dell´ambiente e di emettere meno CO2 perché l' acquaidraulica richiede meno energia a causa della fluidità dell'acqua in confronto all´ oleodinamica. Per non essere sopraffatti dal non sapere, proponiamo un compito interessante per gli studenti che probabilmente hanno familiarità solo con l'idraulica dell'olio. Si tratta di tre macchine di nostra produzione che vengono azionate con l'acquaidraulica e la domanda è che cosa accadrebbe se fossero convertite all'oleodinamica. Affermiamo che nostre macchine, grazie all'acquaidraulica sono superiori all'oleodinamica in termini di prestazioni, peso e bassa manutenzione, sempre indipendentemente dal vantaggio ecologico. Persino riguardo gli prezzi siamo di gran lunga vantaggiosi riguardo ai pedanti oleodinamici. Nostra domanda è: Nostre affermazioni sono vere? Sempre a parte a il vantaggio ambientale perché l'oleodinamica non può comunque reggere il passo. Il nostro portale mostra una descrizione dettagliata delle tre macchine, si tratta di una pressa per fucinatura, uno spaccalegna ed un sollevatore a forbice.

La nostra pressa è composta solo da due parti in movimento, il pistone del cilindro che è a semplice effetto e il pistone della valvola a due vie. Pregasi notare: Valvola a due vie e nona quattro. Il servocomando, molto sensibile, funziona con un tubo venturi, Una soluzione tecnica che l´oleodinamica non offre. L´alta sensibilità del servocomando permette agli fabbri di lavorare a vista. L'elevata velocità di lavoro permette al fabbro di pressare l´acciaio rovente prima che si raffredda.: Il tubo venturi e gli elastici sono sufficienti per un rapido abbassamento della piastra pressante. Gli elastici possono anche essere sostituiti da pesi. Un altro punto di vantaggio è il peso ridotto della pressa. Poiché l'asta del pistone non è supportata all'uscita del cilindro e può oscillare, la nostra pressa può deformarsi senza problemi a pieno carico grazie alla guida a tre punti. Ciò consente di risparmiare sull'acciaio e quindi sul peso. Meno peso vuol dire meno acciaio = minor prezzo. Un esempio di paragone con una pressa oleodinamica in commercio: La ditta Angele in Germania offre una pressa oleodinamica per forgiatura consimile forza alla nostra però con la metà della velocità e senza servocomando sensibile

. www.angele-shop.com/shop/de/hydraulische-schmiedepresse-an-y04-25t

Un'immagine identica della pressa su Alibaba rivela l'origine. Prodotta in Italia costerebbe di piú. Nonostante cinese, è da domandarsi perché costa più del doppio della nostra macchina? Quali sono i fattori di costo? È la complessità dell'impianto oleodinamico?? Quanto la pressa costerebbe in più funzionante ad olio con un servocomando sensibile e con doppia velocità?

Parliamo ora del nostro spaccalegna: Sempre a causa dei cilindri a semplice effetto e del blocco di comando a due vie, abbiamo quasi nessuna parte in movimento ed un peso ridotto. Da valutare poi l´alta velocità di ritorno del pistone. Tutti gli spaccalegna oleodinamici attualmente in commercio sono molto più lenti. Il motivo perché nostra struttura d´acciaio non ha bisogno di alta precisione: Gli steli del cilindro possono oscillare. Ciò consente di riposizionare l'unità di spinta sollevando l'estremità posteriore del cilindro. Poi abbiamo un design modulare. La pompa = idropulitrice può funzionare ad una distanza di 10 m, che significa meno rumore e, se alimentata da un motore a benzina, nessun gas di scarico fastidioso. Il tubo di pressione e il tubo di riflusso sono molto leggeri e con diametri ridotti. In paragone con gli spaccalegna oleodinamici il tempo di inattività è illimitato. Gli spaccalegna oleodinamici di solito rimangono inutilizzati per mesi. Quindi si forma condensa nel serbatoio e se lo spaccalegna viene messo in moto l´acqua rovina pompe, valvole e cilindri. Non abbiamo problemi con l'acqua, solo se manca. Poi non abbiamo nessun problema di surriscaldamento del fluido. Succede che nel funzionamento continuo gli spaccalegna oleodinamici diventano pericolosi a causa del riscaldamento oltre i 100 gradi C. Grazie al nostro contenitore dell'acqua aperto, il calore fuoriesce per evaporazione e si raggiunge un massimo 40 gradi C.

Parliamo della nostra piattaforma di sollevamento.:Punto cruciale: Eliminazione dell'intero impianto elettrico.